Recensioni (a modo mio)

Delirio – Brividi al nero di luna, di Silvia Alonso

Qua troveremo “Delirio – Brividi al nero di luna“, di Silvia Alonso, che ci oscurerà le parti della camera e ci farà sentire partecipi della notte.

La raccolta di racconti: Delirio – Brividi al nero di luna

Delirio – Brividi al nero di luna” scritto da Silvia Alonso, di 137 pagine, edito dalla Brè Edizioni, è una raccolta di racconti che come scopo principale ha quello di far rabbrividire il lettore e fargli sentire quel senso di curiosità mista ad ansia.

Delirio – Brividi al nero di luna” ha argomenti che corrono in parallela, come gli omicidi, le perversioni delle persone, l’erotismo, i credi, religiosi o no. Tutti questi argomenti si uniscono per dare vita a una raccolta di racconti dai colori torbidi e profondi, tra vendette e pozze di sangue, tra il potere della luna, che tutto osserva, e maledizioni funeste; e ancora, tra l’uomo nudo e crudo e le perversioni, tra i sogni saccheggiati e le speranze perse.

Delirio – Brividi al nero di luna” ha un lessico e una punteggiatura ineccepibili, si dirama tra storie dell’orrore, che hanno vinto diversi premi, e storie di potere.

L’unica piccola pecca è che è talmente descrittivo, che il lettore si perde nei meandri della storia, talvolta, e non riesce ad arrivare intero al “succo” della questione.

L’autrice: Silvia Alonso

Pseudonimo di Silvia Aonzo, avvocato civilista milanese. Esordisce già molto giovane con le poesie, una delle quali, “Inverno africano” viene premiata da Alda Merini al Castello di Belgioioso (PV) per il concorso “Poesia dorsale”. Nel 2006 pubblica con Altrimedia Editore la favola poetica “Il morso del serpente”, dalla quale trae la sceneggiatura per l’omonimo spettacolo danzato. A dicembre 2019 esce per i tipi di Genesis Publishing il suo primo vero romanzo (un chicklit) “I love Mammy in Monte-Carlo – come sopravvivere a una vita glitter”. Con “L’angelo veste Sado” (Brè Edizioni, luglio 2021) si aggiudica la finale del Premio Nabokov 2020. A luglio 2021 il romanzo inedito “L’avvocato in gûepiere” si classifica al secondo posto al FRI-Festival del romance italiano, con Dri Editore. Lavora attualmente ad altri romanzi, racconti noir-thriller, nonché a raccolte di favole (la raccolta “Lo zoo arcobaleno” si è aggiudicata la finale per la narrativa al premio Città di Castello).   

Tra il 2020 e il 2021 i suoi racconti sono stati premiati a numerosi concorsi di narrativa, tra cui (i più importanti): Premio di poesia e narrativa Giovanni Bertacchi (finalista col racconto «Solange», novembre 2020); Premio di letteratura al femminile Laurizia (3° posto con il racconto «Cieli immensi», novembre 2020); Premio Jean De La Fontaine (menzione speciale per la favola «La 133  principessa serpente», aprile 2021); Premio Città di Grottammare (menzione d’onore per il racconto «Le sabbie mobili», maggio 2021); Premio Storie di donne Comune di Arco (2° posto per « Street Bob striptease », giugno 2021); Premio Internazionale Creati-Vita Inferno Dantesco (2° posto per il racconto «Ready Infernum Player», settembre 2021); Premio Bukowski (finalista con la poesia “Quello che le suore non dicono”, giugno 2021); Premio Un Roero da Favola (finalista con la favola «L’orchidea e la primula», settembre 2021); Premio Giovane Holden (finalista col racconto “Il ladro di sogni”, settembre 2021); Premio Nazionale di Arti Letterarie Metropoli di Torino (racconto finalista “Il ladro di sogni”, ottobre 2021); Premio Città di Castello (finalista con la raccolta di favole «Lo zoo arcobaleno» , settembre 2021); Premio Terni-Narni Horror Festival con la giuria di Cristiana Astori (finalista col racconto «La trappola della perla nera»).  

Con il proprio blog www.silviaalonsowriter.com  si occupa anche di recensioni di romanzi e film.  

I personaggi

I personaggi ne il “Delirio – Brividi al nero di luna” sono per la maggior parte donne, alcune che si lasciano andare alla passione in qualunque modo si presenti, altre invece che hanno la forza di esprimere, in qualsivoglia misura, il proprio dissenso, anche arrivando a uccidere. Non è proprio una forma di coraggio, ma piuttosto di ribellione ad un sistema oramai privo di umanità.

Questo non è ciò che riveste interamente “Delirio – Brividi al nero di luna”, ma ne è solo una parte dei personaggi descritti.

Il resto dei personaggi vengono scelti comunque con maestria, come il rabbino Leow, che crea la sua creatura fatta di argilla e gli dona la vita, incappando in un grave errore, o Chantal, la fattucchiera che lega la sua anima a un amore che la strapperà dalle proprie ombre.

Delirio – Brividi al nero di luna: la mia opinione

Non sono solita leggere una raccolta di racconti, per diversi motivi: non riesco mai ad affezionarmi ai personaggi; non riesco a passare da una storia ad un’altra così velocemente come passo da un capitolo a un altro: insomma, generalmente una raccolta di racconti mi lascia ben poco. 

A prescindere da questo “Delirio – Brividi al nero di luna” mi ha fatto un po’ riassaporare quanta bellezza ci sono nei fantasy e quanta bellezza ci possa essere in generi che non sono solita andare a sfogliare: ogni tanto bisogna cercare di variare e mettersi in gioco.

Una cosa che mi è piaciuta molto di questa scrittrice, e lo scrivo ne “La mia opinione” perché è un parere sicuramente soggettivo, è che mi è sembrata coraggiosa e con una determinazione a dir poco fuori dalla norma: infatti nella raccolta introduce argomenti come le perversioni, o “il grigio melmoso dei soliti compromessi” del nostro Paese, o ancora la mancanza di consenso e il limite valicabile di noi essere umani alla ribellione, come scrivevo sopra.

Una scrittrice coraggiosa che ho voglia di approfondire, senza limitazioni di sorta, per vedere cos’altro ha da dire e come ha da dirlo: mai fermarsi alle prime impressioni.

Conclusione

Vi terrò aggiornati per altri libri di Silvia Alonso, ma se nel frattempo vorreste farvi un giro nell’oscurità, iniziare da dei racconti di “Delirio – Brividi al nero di luna”: potrebbe fare al caso vostro.